Come funziona il nuovo bonus commercianti e artigiani per chi apre una attività nel 2025? La Manovra Finanziaria 2025 ha introdotto un importante incentivo per gli imprenditori che decidono di avviare nuove attività economiche e si iscrivono per la prima volta alle gestioni speciali degli artigiani e dei commercianti nel 2025 e percepiscono redditi d’impresa, anche in regime forfettario. Vediamo di cosa si tratta nel dettaglio e a chi spetta il nuovo beneficio.
- Il nuovo bonus commercianti e artigiani 2025, come funziona e i requisiti richiesti
- Quanto dura la decontribuzione
Il nuovo bonus commercianti e artigiani 2025, come funziona e i requisiti richiesti
Come riportato nella nuova circolare Inps n. 83/2025, la nuova decontribuzione vale per chi avvia quest’anno un’attività autonoma iscrivendosi per la prima volta nella gestione degli Artigiani o dei Commercianti.
Spetta, in particolare ai titolari di imprese individuali e familiari che producono reddito (compresi i Forfettari), ai soci di società di persone o di capitali e ai coadiuvanti e coadiutori familiari dei titolari delle imprese già riportate.
La misura è pensata per incentivare e sostenere le nuove imprese nella fase iniziale e prevede una riduzione del 50% dei contributi previdenziali IVS dovuti dai neo-iscritti per l’attività di artigiano e commerciante.
Resta, invece, l’obbligo di versare il contributo di 7,44 euro annui per il finanziamento della maternità e lo 0,48% per i commercianti per l’indennizzo per la rottamazione licenze.
I requisiti da soddisfare per usufruire del bonus 2025 sono i seguenti:
- l’impresa deve essere nuova;
- i soggetti richiedenti non devono mai aver sottoscritto contratti di lavoro autonomo o aver operato nel settore come artigiani o commercianti;
- i richiedenti devono essere neo-iscritti alle gestioni speciali dell’Inps per gli autonomi esercenti attività artigianale o commerciale.
L’agevolazione resta valida anche se, dopo l’iscrizione iniziale, il lavoratore cambia impresa, tipo di attività o passa da una gestione previdenziale all’altra, per esempio, da artigiani a commercianti o viceversa, e anche in caso di interruzione temporanea dell’attività.
In tal caso, però, la copertura contributiva deve essere continua e non deve subire interruzioni.
Per ottenere il bonus, l’avvio dell’attività individuale o societaria deve rientrate nel periodo compreso tra il primo gennaio e il 31 dicembre 2025. Per i soci di società, i tempi si calcolano a partire dall’ingresso nella società per la quale ci si è iscritti nella gestione previdenziale.
I tempi della decontribuzione
La Manovra 2025 prevede che la durata dello sconto sia di 3 anni, che decorrono dalla data di avvio dell’attività di impresa o di primo ingresso nella società avvenuti nel periodo tra il primo gennaio 2025 e il 31 dicembre 2025.
La riduzione del 50% viene, infatti, riconosciuta dalla data di effettiva prima iscrizione alla gestione previdenziale e con la medesima decorrenza dell’obbligo contributivo.
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