Esperti e istituzioni a dialogo su modelli economici sostenibili
Assisi ospita confronto – Si terrà lunedì 12 maggio alle ore 17.45 presso la sede della Pro Civitate Christiana di Assisi il convegno intitolato “L’orrore di un’economia di guerra, i vantaggi di un’economia di pace”. L’evento vedrà la partecipazione di rappresentanti istituzionali, accademici e candidati politici, che si confronteranno sulle implicazioni e sulle alternative ai sistemi economici legati ai conflitti armati.
A promuovere e aprire i lavori sarà Valter Stoppini, candidato alla carica di sindaco di Assisi, esponente di una coalizione civica sostenuta da liste locali e forze politiche di area progressista. Il convegno si inserisce nel contesto della campagna elettorale per le prossime elezioni amministrative, ma vuole rappresentare anche un’occasione di riflessione collettiva su temi di interesse nazionale e internazionale.
Al centro dell’incontro ci sarà l’analisi del modello economico che trae profitto dalla produzione bellica, dal commercio delle armi e dalle dinamiche geopolitiche che alimentano le tensioni internazionali. La discussione si articolerà a partire dall’idea che un’economia costruita sulla guerra comporti non solo devastazione e insicurezza, ma anche squilibri strutturali nei sistemi produttivi e sociali.
Assisi ospita confronto
Fra gli interventi in programma, quello di Fabio Barcaioli, assessore regionale con delega alla Pace e alla Cooperazione internazionale, che porterà il punto di vista delle istituzioni umbre su politiche di sviluppo orientate alla collaborazione tra territori e alla promozione dei diritti umani.
Contribuirà al dibattito anche Francesco Silvestri, capogruppo del Movimento 5 Stelle in Commissione Esteri alla Camera, che offrirà una lettura politica del ruolo dell’Italia negli scenari di crisi e nei processi diplomatici multilaterali.
Assisi ospita confronto
Sarà presente Marco Tarquinio, europarlamentare eletto nelle liste del Partito Democratico e già direttore del quotidiano “Avvenire”, da tempo impegnato in riflessioni pubbliche sull’etica dell’economia e sulla necessità di orientare le politiche europee verso un modello di crescita fondato sulla solidarietà.
Il contributo scientifico arriverà dal professor Luca Ferrucci, docente di Economia e Management delle Imprese presso l’Università degli Studi di Perugia, che analizzerà i dati e le tendenze legate all’allocazione delle risorse pubbliche, mettendo in luce le ricadute sul tessuto economico e sulle politiche industriali.
Interverrà inoltre la sindaca di Perugia, Vittoria Ferdinandi, che porterà l’esperienza amministrativa di un capoluogo impegnato in politiche di inclusione e promozione della cultura della pace nei contesti urbani.
A concludere la lista dei relatori sarà Stefania Proietti, attuale presidente della Regione Umbria, che interverrà sul ruolo delle istituzioni regionali nell’attuazione di programmi di cooperazione e transizione sostenibile, con particolare attenzione alla formazione, al lavoro e alla giustizia sociale.
La moderazione dell’incontro sarà affidata a Cristiana Costantini, giornalista e comunicatrice, che guiderà il dialogo tra i partecipanti e il pubblico presente.
Il convegno si propone come momento di confronto aperto non solo agli addetti ai lavori, ma anche alla cittadinanza interessata a comprendere meglio le implicazioni economiche e sociali delle scelte strategiche che riguardano la sicurezza internazionale e la gestione delle risorse.
L’appuntamento si colloca in un luogo simbolico come la città di Assisi, storicamente legata ai valori del dialogo, della riconciliazione e della nonviolenza. La sede della Pro Civitate Christiana, in via Ancajani, accoglierà l’incontro in un contesto che richiama le radici culturali e spirituali del pacifismo europeo.
Assisi ospita confronto
Attraverso il confronto tra figure politiche, accademiche e amministrative, l’iniziativa intende stimolare una riflessione ampia e documentata sui benefici concreti che deriverebbero da un’economia orientata alla cooperazione piuttosto che al conflitto, non solo sul piano morale ma anche in termini di sviluppo economico duraturo e inclusivo.
Il convegno punta a mettere in evidenza l’urgenza di un cambiamento di paradigma, in un momento storico segnato da crisi belliche diffuse e da una crescente militarizzazione delle politiche economiche. I relatori chiamati a intervenire offriranno prospettive complementari per individuare strategie alternative, in cui le risorse pubbliche possano essere reinvestite nella sanità, nell’istruzione, nella ricerca e nella transizione ecologica.
In un contesto europeo attraversato da nuove tensioni e incertezze, l’incontro di Assisi si propone come occasione per rilanciare una visione dell’economia fondata su criteri di equità, sostenibilità e responsabilità condivisa, nella convinzione che la pace rappresenti non solo un valore etico, ma anche un vantaggio concreto per la stabilità e la prosperità dei territori.
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