Il Disegno di Legge Salari presentato dalla Lega introduce un pacchetto di misure destinate a stimolare l’occupazione giovanile e a ridurre il carico fiscale su lavoratori e imprese. In particolare, è previsto l’esonero totale dai contributi previdenziali per le aziende che assumono under 30 con contratto a tempo indeterminato. Il beneficio avrà una durata di tre anni e punta ad agevolare l’ingresso stabile dei giovani nel mercato del lavoro. Parallelamente, per i neoassunti con redditi fino a 40.000 euro annui, verrà introdotta una flat tax al 5% per un periodo di cinque anni.
Ddl Salari 2025: anticipo degli aumenti contrattuali e no alla scala mobile
Per contrastare la stagnazione dei salari, il Ddl propone l’anticipo degli aumenti legati al rinnovo dei contratti collettivi, con particolare riferimento agli indicatori come l’indice IPCA (Indice dei Prezzi al Consumo Armonizzato). L’obiettivo è rafforzare il potere d’acquisto senza ricorrere al meccanismo della scala mobile, giudicato obsoleto e poco sostenibile.
L’iniziativa mira a diffondere la prassi già adottata da contratti collettivi nazionali come quello dei metalmeccanici, nei quali gli aumenti vengono agganciati ai dati sull’inflazione. L’intenzione del legislatore è di estendere questa metodologia ad altri settori produttivi, incentivando le parti sociali a inserire nei contratti nazionali parametri oggettivi e condivisi per il calcolo degli adeguamenti salariali.
Rottamazione quater e taglio dell’Irpef
Il nuovo pacchetto fiscale include la rottamazione quater (detta anche Rottamazione 5), che prevede:
- Fino a 120 rate (10 anni) per il pagamento dei debiti fiscali;
- Azzeramento di interessi e sanzioni;
- Decadenza solo dopo 8 rate non pagate anche non consecutive;
- Applicazione a cartelle fino al 31 dicembre 2023.
Questa misura risponde all’esigenza di molte famiglie, autonomi e microimprese che, ancora colpiti dagli effetti dell’inflazione, non riescono a onorare i debiti fiscali. L’obiettivo è recuperare gettito reale e costante, evitando di accumulare ulteriori pendenze.
Il Ddl integra perfettamente la nuova rottamazione con il taglio dell’Irpef per il ceto medio promosso da Forza Italia. Le due proposte non sono alternative ma complementari, condividendo lo stesso obiettivo: alleggerire la pressione fiscale su famiglie e imprese. La pace fiscale – che figura tra i punti fondanti del programma di centrodestra – prosegue il percorso già tracciato dalle precedenti rottamazioni. Nessun regalo agli evasori: solo rateizzazioni sostenibili che permettano allo Stato di incassare in maniera stabile e ai contribuenti di rientrare nel sistema fiscale senza penalizzazioni insormontabili.
Il disegno di legge sarà presentato in Parlamento entro maggio 2025, con l’intenzione di avviare l’iter legislativo prima dell’estate. La Lega ha ribadito la necessità di una rapida approvazione, in modo da garantire l’immediata operatività delle misure in vista dell’autunno, periodo particolarmente critico per i bilanci delle famiglie italiane.
***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****
Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link