Uscirà il primo venerdì di ogni mese, si troverà anche nelle edicole di Bruxelles e avrà un’edizione in inglese, ma solo in formato digitale
Il Foglio ci ha preso gusto ai primati e dopo aver lanciato il primo giornale scritto con l’intelligenza artificiale, ora lancia il primo mensile europeo realizzato da un giornale italiano.
Europeo in molti sensi: intanto dalla testata, che è ‘Il Foglio Europeo’; poi, ovviamente, nei contenuti, perché si pone l’ambizioso obiettivo di contribuire allo sviluppo di una cultura e di una informazione dell’Europa e sull’Europa. Ma sarà europeo anche nella distribuzione, perché si troverà in vendita ogni primo venerdì del mese anche nelle edicole di Bruxelles, e nella lingua, perché avrà una versione in inglese, anche se questa soltanto nel formato digitale.
L’idea Claudio Cerasa, il direttore del Foglio, la covava già da tempo e l’aveva annunciata nell’intervista pubblicata nel numero di febbraio-marzo 2025 di Prima Comunicazione.
Ora tutto è pronto per il lancio ufficiale della nuova iniziativa, che avverrà mercoledì prossimo, 7 maggio, alle ore 17,30 presso la Camera di Commercio di Roma in Piazza di Pietra. Prenderanno parte all’iniziativa personalità dalla politica alla cultura, dallo spettacolo all’industria dei media, economisti e accademici. Si va dai ministri in carica, come Antonio Tajani agli Esteri e Tommaso Foti agli Affari Europei; ex premier italiani come Matteo Renzi e Paolo Gentiloni. Lo scienziato Franco Locatelli e il filosofo Massimo Adinolfi, i rettori degli atenei di Lucca e della Sapienza di Roma e molti altri.
Debutto il 9 maggio
“Il primo numero del Foglio Europeo uscirà il 9 maggio in occasione della Giornata dell’Europa – spiega Claudio Cerasa – E’ un’idea che nasce grazie a una partnership nata con Banca Ifis per volontà del suo presidente Ernesto Fürstenberg Fassio. E’ un racconto allegro e serio di come si costruisce il popolo europeo e della straordinaria opportunità che ha oggi l’Europa di recuperare quella che è da sempre la sua abilità più grande: attirare e allargarsi – attirare popoli che vogliono la libertà, attirare investimenti, idee e soprattutto talento.
Al timone c’è Paola Peduzzi, vicedirettrice del Foglio quotidiano e sarà un giornale in cui verrà mescolato tutto ciò che conta per avere più Italia in Europa, più Europa in Italia, più cultura europea nel nostro dibattito quotidiano. Formazione, informazione, educazione, visione, cultura, idee sul mondo che c’è e su quello che verrà. L’obiettivo dichiarato è far diventare il Foglio Europeo un grande contenitore su cui far convergere le migliori idee europee”.
Il prodotto punta sulla qualità dell’informazione con l’obiettivo di diventare uno strumento per una cittadinanza europea consapevole, lanciato in un momento geopolitico molto delicato in cui l’Unione Europea si trova a mettere forse per la prima volta alla prova i valori che sono alla sua fondazione.
C’è dunque bisogno di un dibattito europeo che verifichi e collaudi questi valori in un contesto dominato da rotture e scricchiolii, tra le spallate del trumpismo, le guerre in Ucraina e Medio Oriente che non vedono ancora soluzioni all’orizzonte, il ridisegnarsi delle strategie economiche e commerciali ai livello globale, la necessita di ridisegnare l’industria europea e la messa a punto del ruolo che le istituzioni europee devono avere in tutto questo.
Banca Ifis partner
Sono temi che interessano anche una realtà come Banca Ifis e che spiegano il suo ruolo di partner del nuovo mensile. Banca Ifis è un soggetto finanziario particolare. Non si occupa di credito retail ma di strumenti finanziari per il mondo delle imprese, in particolare delle Pmi.
Nata negli anni Ottanta del secolo scorso per iniziativa di Sebastian Egon Fürstenberg, che ne è tuttora presidente onorario, con la specializzazione nel factoring, nel leasing e nei crediti deteriorati. Quotata a Piazza Affari nel 2003, dall’anno successivo accede al segmento Star, dedicato alle medie imprese con requisiti di eccellenza. Ha sviluppato un ramo operativo specifico per il settore delle farmacie e un secondo dedicato alle imprese che erogano credito al consumo di piccola taglia e senza garanzia pubblica, ossia quelli che finanziano i piccoli investimenti delle famiglie italiane. Banca Ifis, oggi guidata da Ernesto Fürstenberg Fassio, ha chiuso il bilancio 2024 con utili a 161 milioni di euro e in crescita e conta su circa 2 mila dipendenti.
Ha in corso una campagna di comunicazione già partita sulle tv e in arrivo anche sulla stampa e sul web e in questa occasione ha anche una ragione in più che la spinge a promuovere la sua immagine e la sua operatività: lo scorso gennaio ha lanciato un’Opas (offerta pubblica di acquisto e scambio) sul 100% del capitale di Banca Illimity, fondata e guidata da Corrado Passera, per un valore di circa 300 milioni. Nei giorni scorsi sono arrivate ad Ifis tutte le autorizzazioni, da Bankitalia alla Bce, dalla Consob all’Antitrust. Se andrà in porto nascerà un nuovo soggetto forte nel campo degli strumenti finanziari a sostengo del tessuto economico delle Pmi italiane.
Claudio Cerasa (foto Ansa)
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