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Primo maggio, sindacati in piazza. Meloni: “Un milione “


Oltre mezzo milione di incidenti sul lavoro e più di mille morti l’anno. Tre al giorno: tragedie in cantieri, fabbriche, campi, a cui bisogna mettere fine. Cgil, Cisl e Uil scendono in piazza per il Primo maggio all’insegna della sicurezza sul lavoro, ricordando le tante vittime e dicendo basta. Al governo, che mette sul tavolo altri 650 milioni per la sicurezza, chiedono misure più incisive in vista dell’incontro dell’8 maggio a Palazzo Chigi. Servono risposte ‘adeguate’ o sarà mobilitazione, avverte il segretario generale della Cgil, Maurizio Landini.

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In attesa del confronto, la premier Giorgia Meloni rivendica l’azione dell’esecutivo in questi due anni e mezzo: oltre un milione di posti di lavoro in più e il numero degli occupati al massimo storico, più di 24 milioni e 300mila. Un impegno che, assicura, continua anche sul fronte della sicurezza. Ma sulle sue parole si riaccende lo scontro con la segretaria del Pd, Elly Schlein: ‘Continua a mentire sui numeri’, attacca la segretaria dem, rilanciando la necessità di una legge sul salario minimo. Nelle piazze riecheggiano anche i referendum dell’8 e 9 giugno. Schlein al corteo a Roma sfila accanto a Landini, che rilancia l’invito ad andare a votare, e conferma che il Pd sostiene tutti i 5 sì al referendum. Mentre il leader M5s, Giuseppe Conte, su Fb scrive che il movimento ‘dirà 4 sì’ ai quesiti sul lavoro (resta fuori quello sulla cittadinanza che non aveva firmato).

Il tema unitario resta quello della sicurezza e del contrasto agli incidenti sul lavoro. ‘Questa vergogna deve finire’, dice la segretaria generale della Cisl, Daniela Fumarola, dal palco a Casteldaccia (Palermo), dove il 6 maggio dell’anno scorso cinque operai persero la vita, guardando alla convocazione dell’8 maggio per costruire una strategia nazionale e ‘un’alleanza’. Da Montemurlo (Prato), il segretario generale della Uil, Pierpaolo Bombardieri, ricorda invece Luana D’Orazio, morta lì quattro anni fa in una ditta tessile. E da lì torna a chiedere di istituire il reato di omicidio sul lavoro e una procura speciale. Alla giovane nel pomeriggio viene intitolata una strada, su iniziativa del comune. E alla mamma, Emma Marrazzo, arriva l’abbraccio anche della ministra del Lavoro, Marina Calderone, presente alla cerimonia: ‘Quello che le è accaduto è il peggior incubo’, le dice assicurando l’impegno a fare di più.

Nel pomeriggio il concertone del Primo maggio a Roma – aperto da Leo Gassmann sulle note di ‘Bella Ciao’ – omaggia Papa Francesco: ‘La sicurezza sul lavoro è come l’aria che respiriamo, ci accorgiamo della sua importanza quando viene tragicamente a mancare ed è sempre troppo tardi’, le parole di Bergoglio che riecheggiano in una piazza San Giovanni stracolma.

 

Concertone, oltre 50 artisti sul palco: i più attesi

Il Concertone del Primo Maggio a piazza San Giovanni a Roma, ha preso il via su Rai3 alle 15.15 con Leo Gassmann. Al giovane artista il compito di portare sul palco l’immancabile Bella Ciao. Oltre 50 gli artisti che si alternano fino a stanotte. Tra i piò attesi, in serata, a partire dalle 20 Alfa, Lucio Corsi, Elodie, Brunori Sas, Giorgia, Ghali, Achille Lauro. La chiusura, intorno a mezzanotte è affidata al dj e producer Gabry Ponte.

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Il Concertone omaggia papa Francesco. Le sue parole sono riecheggiate in una piazza San Giovanni che già dal primo pomeriggio è piena. “La musica è bellezza e strumento di pace, una lingua che tutti i popoli in diversi modi parlano, e raggiunge tutti i cuori“.

“Sul lavoro troppe incertezze, troppi infortuni, troppe morti. Chi va a lavorare deve avere la certezza di tornare a casa”, ha detto Ermal Meta, conduttore del Concertone del Primo Maggio insieme a Noemi e BigMama, affiancati da Vincenzo Schettini, ricordando il tema scelto quest’anno dai sindacati “Uniti per un lavoro sicuro”.

Le parole del Papa sulla sicurezza sul lavoro

“Sono 2469 gli uomini e le donne che dal 2023 hanno perso la vita sul lavoro, 338 solo nei primi mesi di quest’anno, tre persone al giorno che non fanno ritorno a casa dal lavoro”. Noemi, Ermal Meta e BigMama dal palco ricordano i numeri dell’emergenza sicurezza sul lavoro. E risuonano anche le parole di papa Francesco: “A volte sembra di sentire un bollettino di guerra. Questo accade quando il lavoro si disumanizza, e invece di essere uno strumento con cui l’essere umano realizza se stesso, diventa una corsa esasperata al profitto, E questo è brutto. La sicurezza sul lavoro è come l’aria che respiriamo, ci accorgiamo della sua importanza quando viene tragicamente a mancare ed è sempre troppo tardi. Siamo esseri umani e non macchinari, persone uniche e non pezzi di ricambio”.

Diniche vince il contest 1MNext

È la giovane artista Diniche (progetto musicale della cantautrice Veronica Di Nocera, caratterizzato dalla contaminazione di musica elettronica e radici campane) a vincere il contest 1MNext, organizzato nell’ambito del Concertone del Primo Maggio a Roma. L’anno scorso a imporsi fu Giglio, che quest’anno è stata chiamata nel cast della lunga maratona musicale.

Landini: “Senza risposte dal governo pronti alla mobilitazione”

“Se dal governo non ci saranno risposte adeguate, credo si debba aprire una fase di mobilitazione e di sostegno alla piattaforma unitaria per la sicurezza sul lavoro”, dice il segretario generale della Cgil, Landini, concludendo dal palco ai Fori Imperiali a Roma la manifestazione del Primo maggio, in vista dell’incontro dell’8 maggio, che si augura sia “di trattativa vera”. “Dobbiamo usare tutti gli strumenti democratici, anche quello del voto. Un diritto conquistato quello di andare a votare”, aggiunge poi Landini riferendosi ai referendum dell’8 e 9 giugno su lavoro e cittadinanza, tra cui c’è anche un quesito sulla sicurezza. 

Fumarola (Cisl): “Morti sul lavoro? Questa vergogna deve finire”

“Ogni anno continuano ad esserci più di mille vittime nel nostro Paese. Tre al giorno. Sono vite spezzate, sogni infranti, famiglie distrutte. Tutto perduto per sempre. Come è stato per Epifanio, per Giuseppe, per Ignazio, per Roberto, per Giuseppe, quel maledetto 6 maggio di un anno fa, proprio qui a Casteldaccia. Ma solo l’anno scorso è successo anche all’Esselunga di Firenze, alla centrale Enel di Suviana, al deposito Eni di Calenzano… e tanti tanti altri. Ad unire i punti, in una mappa geografica d’Italia in cui ogni giorno si consuma una tragedia, si allunga una scia di sangue che attraversa cantieri, fabbriche, campi, strade… Questa vergogna deve finire”, ha affermato la leader della Cisl, Daniela Fumarola, dal palco della manifestazione per il Primo maggio, a Casteldaccia (Palermo).

Bombardieri: “Battaglia per la vita ricordando Luana”

“Abbiamo scelto Montemurlo per ricordare la giovanissima Luana, che, qui, ha perso la vita perché furono manomessi i dispositivi di sicurezza al macchinario sul quale lavorava. Un dramma, quello delle morti sul lavoro, anche per chi rimane, per le famiglie, per le comunità che vivono queste tragedie. Persone che spesso sono lasciate sole. Ecco perché dobbiamo continuare questa battaglia per la vita e per la dignità ed è da Montemurlo, insieme a Emma, la mamma di Luana, che è qui con noi, che vogliamo lanciare il nostro messaggio del Primo Maggio”, ha detto il segretario generale della Uil, Pierpaolo Bombardieri parlando a margine dell’iniziativa in corso a Montemurlo, in provincia di Prato. Montemurlo ospita una delle manifestazioni nazionali indette per il Primo maggio dai sindacati con lo slogan ‘Uniti per un lavoro sicuro’. 

 

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Voci dall’opposizione: il dibattito infiamma i social

I leader dell’opposizione non stanno a guardare e usano i social per rispondere in tempo reale. Elly Schlein, segretaria del PD, pubblica un post su X mentre i cortei proseguono: “Oggi è la festa di chi lotta per il lavoro dignitoso. Serve un salario minimo e stop alle morti sul lavoro. Non possiamo accettare questa strage silenziosa”. Il messaggio sta raccogliendo migliaia di like, ma anche critiche da chi rimprovera al PD i limiti delle passate gestioni. Giuseppe Conte, leader del M5S, attacca il governo su X: “Meloni parla di successi, ma i lavoratori vivono salari da fame e insicurezza. Il salario minimo è un’urgenza, non un’opzione”.  Intanto, Matteo Salvini, vicepremier e leader della Lega, twitta: “Sosteniamo le imprese per creare lavoro stabile e ben pagato. Buon Primo Maggio a chi costruisce l’Italia ogni giorno”. 

 

A Torino bruciate bandiere Usa, Israele e Ue

Al termine del corteo del Primo Maggio dal palco di piazza Solferino sono state bruciate una bandiera Usa, di Israele e dell’Europa. L’azione è stata compiuta da esponenti dei collettivi antagonisti, che hanno aderito allo spezzone sociale.





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